Gentili Clienti,

in seguito agli ultimi chiarimenti, la tassazione dei compensi sportivi percepiti da un lavoratore autonomo con partita iva in regime forfettario, viene suddivisa in due categorie:

  1. Compensi percepiti da una ASD/SSD iscritta al CONI
  2. Compensi percepiti da società commerciali (SRL, SAS non sportive) o persone fisiche (per prestazioni svolte nei confronti dei singoli clienti)

I primi, in seguito alla Riforma dello Sport, hanno diritto alle agevolazioni fiscali e tributarie che prevedono:

  • Una soglia di esenzione contributiva (INPS) pari ad euro 5.000
  • Una soglia di esenzione fiscale (imposte sul reddito) pari ad euro 15.000

Successivamente all’applicazione delle rispettive soglie di esenzione, si andranno a calcolare i contributi e le imposte applicando le classiche regole in vigore per il regime forfettario.

La seconda categoria, non essendo l’attività svolta verso soggetti affiliati al CONI, non possono essere applicate le agevolazioni previste dalla Riforma dello Sport ed i contributi e le imposte devono essere calcolate con le regole ad oggi in vigore per il regime forfettario.

Cordiali saluti